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Le tante interpretazioni del fieno in terra altoatesina

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Quando si parla di Alto Adige, cosa vi viene subito in mente? Le grandi montagne, la neve, le piste da sci e, agli appassionati di bicicletta, le mitiche salite del Giro d’Italia. E il fieno? Eh sì, in queste zone il fieno ha un’infinità di utilizzi grazie alla sua altissima qualità e alle sue origini in un ambiente naturale, intatto e sano come i prati d’alta montagna dell’Alto Adige.

Ovviamente il suo primo utilizzo è quello di foraggio per il bestiame. Il latte prodotto da vacche, capre e pecore che mangiano questo tipo di fieno ha una qualità superiore ed un gusto più intenso e particolare, ma non sono gli unici animali a cui piace magiare il buon fieno perché anche gli uomini non si tirano indietro. Ne sa qualcosa Hansl Baumgartner, titolare di Degust, che con il suo formaggio “Fienoso” riesce, al primo assaggio, a far viaggiare con la mente fino ai pascoli di montagna. Il formaggio morbido di latte vaccino viene infatti avvolto e fatto stagionare per due mesi nel fieno d’alta montagna, da cui prende l’aroma intenso e speziato con un leggero gusto di noce.

Sentire d’inverno il profumo dei pascoli estivi dell’Alpe di Susi è invece una magia che riesce a fare lo chef Franz Musler di Gostner Schwaige con la sua famosissima “Heusuppe”, una zuppa di fieno servita in una ciotola fatta di pane su un piatto di legno ricoperto dal fieno. C’è poi il famoso “filetto di manzo nel fieno con la crosta di sale” ideato Norbert Niederkofler del Ristorante St. Hubertus di Cassiano, chef ** Michelin. Infine si può gustare il fieno in tutto il menù, dagli antipasti al dessert, al Romantikhotel di Flè allo Sciliar, dove lo chef Stefan Pramstrahler il fieno ce l’ha nel sangue e nel dna.

E perché non prendersi cura anche del proprio corpo con il fieno? In tutto l’Aldo Adige, masi, terme e hotel **** stelle offrono gli antichi bagni di fieno e acqua, ottimi contro artrosi, sciatica, dolori reumatici, disturbi del sonno e della digestione, condizioni di stanchezza fisica e psichica, tollerati anche da chi soffre di allergia ai pollini.

Poi, se siete veri appassionati di sport, potreste sempre cimentarvi nei… “Campionati Europei di mietitura”! Quest’anno, a settembre, svizzeri, austriaci, bavaresi, baschi, sloveni e, ovviamente, altoatesini si sono sfidati, a Dobbiaco in Alta Pusteria, a colpi di falce. Ha vinto chi ha tagliato nel minor tempo possibile e all’altezza più bassa 100 mq di fieno. Anche questo è sport.

 

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