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L’Italia leader europea del biologico

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L’Italia si conferma la regina europea del biologico. Il mercato del bio non sente la crisi ma anzi, rispetto al resto del settore alimentare, continua la propria crescita. Mentre il settore del food, a livello nazionale e nella sua interezza, sconta una crisi dei consumi senza precedenti, perdendo il 3,7% in termini di spesa nel primo semestre 2013 (dati di Panel famiglie Ismea GFK-Eurisko), il biologico continua a registrare un avanzamento negli acquisti, segnando un 8,8% di progresso. Le migliori performance si sono registrate nell’ortofrutta (+8%), nel lattiero caseario (+4,5%) e nei dolci.

Non solo il consumo sul mercato interno cresce, ma sta aumentando anche l’export degli operatori nazionali, con un fatturato oltre frontiera superiore al miliardo di euro, ovvero un terzo del complessivo giro d’affari del biologico italiano che tocca i 3,1 miliardi di euro.Crescono di conseguenza anche il numero di operatori certificati, che toccano quasi quota 50.000 tra produttori, preparatori e distributori, segnando un +3% nel 2012.

Ottimi dati che rendono ancora più interessante il SANA 2013, manifestazione bolognese giunta alla sua 25ma edizione incentrata sul diffondere la conoscenza di prodotti biologici del tutto originali, dal latte d’asina alle mele di antica varietà, passando per i formaggi erborinati di capra fino all’unico Grana Padano biologico italiano, prodotto sui colli piacentini.

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