letture
A lezione di slow cooking con Cristina Scateni
La vita quotidiana è una continua lotta contro il tempo, dal mattino quando ci si sveglia, fino alla sera, quando si va a dormire. Si è sempre di corsa e bisogna essere precisi perché si hanno pochi margini per riuscire ad incastrare tutto ciò che va fatto. E se va bene, con questi ritmi, trovare 10 minuti per improntare un pranzo ed altri 10 per la cena, diventa quasi una necessità.
Contro il logorio della vita moderna (come diceva un vecchio spot anni ’70) ecco che arriva lo slow cooking, ovvero cucinare con lentezza per riappropriassi, in qualche modo, del proprio tempo. Tecniche di cottura antiche che sembrano nuovissime, che rendono le pietanze più buone, distendono i nervi e ci ricordano che, in fondo, prendersi un po’ di tempo per sé stessi non è un reato.
Cristina Scateni ne ha scritto un libro: “Slow Cooking per tutti: tecniche antiche e moderne di cottura lenta” edito da Ponte alle Grazie (costa 14 euro). Un libro che riprende 150 ricette che utilizzano tecniche di lunghe e lente cotture per pesce, uova, verdure e carne (si va dalle più semplici cotture a vapore o a bagnomaria, fino a quelle sotto la cenere o al sole, con annessi disegni per la costruzione di un forno solare faidate), ed i recipienti utilizzati per la cottura (dalla terracotta alla ghisa, passando per la tajine, la pentola norvegese e la pentola slow cooking).
In questo suo primo lavoro, Cristina Scateni mette a fuoco due principali motivazioni per rilanciare questa pratica che ultimamente sta diventando un tendenza sempre più diffusa: la cura di sé ed il risultato culinario finale. Fare un passo indietro e riappropriarsi del proprio tempo deve essere un must per tutti, riscoprendo il gusto e l’appagamento che solo la cucina ed il cucinare posso dare. L’aspetto tecnico invece, riguarda proprio i cibi, che cucinati con lunghe e lente cotture risultano oggettivamente più buoni, più saporiti, più gustosi, morbidi e succulenti, senza dimenticare che lo slow cooking è anche praticità e risparmio.
letture
Letture sotto l’ombrellone: quest’estate spopolano le riviste enogastronomiche
Quando arriva l’estate, complici le vacanze, siamo più portati a leggere e divorare libri, che sia in spiaggia sotto l’ombrellone o in montagna all’ombra di qualche albero. Ma noi, quest’anno, non vogliamo limitarci ai soliti romanzi: le nostre letture estive saranno alcune delle più belle (e indipendenti) riviste del settore food & wine.
Versanti
Il payoff di questa rivista tutta italiana è semplice quanto efficace: vini da leggere, parole da bere. Versanti, infatti, è una rivista nata da pochi mesi incentrata sul mondo del vino e su tutto ciò che gli gravita attorno. Versanti nasce da un’idea semplice: quella di parlare di vino in libertà e senza volerne giudicare bontà e performance, approfondendone invece gli aspetti distintivi e originali, intimi e personali.
Dopo il numero zero il cui tema era “Ossigeno”, è ora disponibile il numero uno, altamente esplosivo. “Vulcano”, difatti, ne è il focus ed è incentrato sui vini vulcanici e su quei territori dove la natura dirompente permette di ottenere vini unici, talvolta eroici.
L’Integrale
Una rivista di pane e di cultura che, con il suo ultimo numero, ci porta a esplorare gli abissi più profondi e i mari più azzurri. “Splash” è il tema dell’ottavo numero dell’Integrale che, con i suoi racconti, dispiega gli intrecci tra il cibo, il mare e le altre acque. I mari navigati non sono solo quelli fisici e geografici, ma anche quelli fatti di fatiche e scoperte, di acque fatte per essere degustate e per conservare gli alimenti; e della mancanza di acqua, che rende inospitali le terre che soffrono per la sua assenza.
Dispensa
Dispensa è un magazine che parla non solo di generi alimentari, ma anche umani. Lanciato nel 2013 è giunto, ora, al tredicesimo volume, “Terra figlia”, dedicato all’importanza che la terra riveste per l’umanità intera. Oggigiorno la terra non è solo più madre, ma anche figlia, e in quanto tale ha bisogno di cure e attenzioni. Siamo noi a doverla portare nel futuro, con rispetto e protezione, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e favorendo l’innovazione. Proteggere il nostro pianeta significa salvaguardare la comunità a cui apparteniamo, avere a cuore il territorio in cui viviamo e batterci a favore di una giustizia equa per ogni essere vivente.
Rebel Roots
Una rivista irriverente il cui obiettivo è spingere i lettori ad adottare uno stile di vita sano e abbracciare un’alimentazione corretta: questo è Rebel Roots. Ogni numero della rivista ha come protagonista una simpatica mascotte che incarna il tema proposto; quello del terzo volume è Roomeo, un fungo umanoide equipaggiato con una macchina fotografica. Il numero tre, “The Mushroom”, è interamente dedicato al mondo dei funghi: se, qualche volta, vi siete chiesti quali siano le proprietà di questo alimento o come coltivare funghi a casa, questa rivista è ciò che fa al caso vostro.
letture
Letture gastronomiche: tre libri che ogni food lover deve leggere e sfogliare
Il dilemma del consumatore green
Lisa Casali | Gribaudo
Alla luce dei più recenti avvenimenti, fare acquisti a basso impatto ambientale è diventata una priorità per molti consumatori. Il dilemma del consumatore green nasce con l’intento di informare in modo semplice e diretto il lettore, con un linguaggio chiaro e comprensibile, fornendogli tutti gli strumenti necessari per fare acquisti consapevoli. Smascherando la trappola del greenwashing, ovvero l’ambientalismo di facciata privo di azioni concrete, il manuale permette di comprendere l’importanza delle risorse naturali e della salvaguardia dell’ambiente, a cui tutti possiamo contribuire.
Massimo Spigaroli. Una mia idea di cucina gastrofluviale
Luigi Franchi | Multiverso Edizioni
Un progetto che ha avuto inizio cinque anni fa e che, a causa dalla pandemia, ha visto la luce solo quest’anno: Massimo Spigaroli. Una mia idea di cucina gastrofluviale è un’opera che ruota attorno al riscatto di un territorio, quello di Polesine Parmense, e a quello di Massimo Spigaroli. La prima parte del volume racconta la storia della famiglia Spigaroli, della nascita dell’Antica Corte Pallavicina e della creazione del Consorzio di Tutela del Culatello di Zibello DOP; la seconda parte, invece, contiene le ricette che hanno reso celebre Massimo Spigaroli e che l’hanno portato a conquistare la Stella Michelin.
Uno. In cucina con 1 solo ingrediente
Franco Aliberti | Gribaudo
È possibile confezionare ottimi piatti usando un solo ingrediente? Questo libro vi svelerà come fare! Uno. In cucina con 1 solo ingrediente è focalizzato su venti ingredienti, per ognuno dei quali sono proposte tre ricette che permettono di sfruttarli appieno, valorizzandoli al cento per cento e creando piatti innovativi e sostenibili. Nei vari capitoli sono presenti approfondimenti per imparare a usare al meglio tecniche e strumenti, per un risultato perfetto, e per imparare a conoscere a fondo, in tutte le sue parti, ogni ingrediente preso in esame, cercando così di ridurre al massimo gli scarti.
letture
Letture di stagione: tre libri che non devono mancare nella libreria di casa
L’arte di essere Raffaella Carrà
Paolo Armelli | Blackie Edizioni
Il 5 luglio dello scorso anno il mondo perdeva una delle artiste più amate: la mitica Raffaella Carrà.
A lei, Paolo Armelli, giornalista che scrive di libri, serie tv, costume e società per varie riviste e cofondatore della piattaforma di informazione sulla comunità LGBTQ+ QUiD Media, ha dedicato il volume L’arte di essere Raffaella Carrà. Un manuale per essere liberi, felici e rumorosi. E far l’amore con chi hai voglia tu pubblicato da Blackie Edizioni.
Il libro, viaggio nella vita di questa straordinaria donna attraverso i ricordi di chi ha lavorato con lei e l’ha amata, celebra la Carrà attraverso dieci piccole regole indispensabili per imparare a dare valore alla propria persona e a mettersi in gioco.
Annamo Bene
Francesca Romana Barberini | Giunti Editore
La Sora Lella è il volto della cultura popolare romana, personaggio ironico e dissacrante reso celebre dal cinema di Carlo Verdone, che per questo libro ha scritto la prefazione. Annamo Bene. La cucina romana di Sora Lella è il primo libro sulla cucina romana di Sora Lella che la food writer Francesca Romana Barberini ha redatto con l’aiuto dei nipoti della Lella, oggi impegnati nella gestione della trattoria storica sull’Isola Tiberina a Roma. L’opera si presenta come un ricettario personale, ma anche un volume ragionato, che cerca di sistematizzare il sapere della cucina romana, che mai come oggi vive una seconda giovinezza e una popolarità mai vista prima.
Uova
Hitonari Tsuji | Rizzoli
A Tokyo, i banconi degli izakaya sono luoghi di incontri inaspettati, e quello del locale Yururi non fa eccezione. Qui, ogni sera, l’ex chef Satoji e Mayo, madre single, si incontrano: i loro mondi, all’apparenza tanto distanti, inizieranno lentamente ad avvicinarsi, e il merito è la passione che Oeuf, figlia di Mayo, ha per le uova. Uova è una storia d’amore popolata da un’umanità semplice e pura, in grado di catturare il lettore e portarlo in un piccolo universo dove la cucina e, per l’appunto, i piatti a base di uova sono i veri protagonisti di questo romanzo: perché «quando si mangia qualcosa di buono, l’animo si acquieta. Quando si ha la pancia piena, si è felici».
-
foodporn11 anni fa
Chef sexsymbol: siamo tutte foodie groupie
-
food11 anni fa
Chiara Maci: chi la ferma una blogger così?
-
foodporn11 anni fa
Quali i confini tra amore e appetito?
-
design4 anni fa
Dare profondità ai piccoli ambienti? Ecco la carta da parati giusta
-
food11 anni fa
Un super uovo che nasce dal… latte di capra
-
food11 anni fa
Lo Spiedo: una tradizione tutta bresciana
-
primopiano8 anni fa
La Dolomitica: il pic nic d’alta quota più stellato d’Italia
-
traveller11 anni fa
L’estate lunga di Livigno tra sport e i sapori della Valtellina