A tavola con il Tonno Rosso. Così si chiama il format ideato da Longino&Cardenal, azienda che da oltre vent’anni seleziona, importa e distribuisce il fior fiore della gastronomia mondiale, con il quale vuole avvicinare i clienti dei ristoranti al consumo di quello che si può definire uno dei più controversi pescati, il tonno rosso appunto.
Quello di questo pesce e della sua mattanza è uno dei temi più delicati, il cui dibattito è spesso acceso e ideologico. Per questo motivo, grazie ad un’azienda spagnola, la Balfegò, si è introdotto in Italia il tonno rosso sostenibile, tracciabile, sicuro, di qualità costante e disponibile tutto l’anno fresco.
Come si è potuto ottenere questo prodotto etico? Nel periodo consentito dall’ICCAT, e sulla base delle quote assegnate, il tonno rosso viene catturato in grosse reti e portato al largo della costa spagnola. Qui viene allevato come pesce azzurro fino alla pesca condotta da un sub senza bombole. Nessuna mattanza, anzi, il pesce viene pescato solo in base agli ordini che arrivano attraverso la Longino&Cardenal dai ristoranti italiani che aderiscono all’iniziativa (qui l’elenco aggiornato), e solo 72 ore passano dall’ordine alla consegna: il tonno viene pescato, eviscerato in 4 minuti e portato a terra dove viene conservato a 0° C. Infine viene porzionato, confezionato e spedito per arrivare freschissimo tra le mani degli chef dei migliori ristoranti italiani.
