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Drink Masters, sfida all’ultimo cocktail: il nuovo show di Netflix sulla mixology

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Un assegno da centomila dollari e il titolo di Drink Masters: questo è il premio che viene assegnato al vincitore di Drink Masters – L’arte in un cocktail, il nuovo talent show di Netflix incentrato sull’arte della miscelazione.

Il programma vede la partecipazione di dodici tra i migliori baristi e mixologist del Nord America. In ogni puntata sono chiamati ad affrontare una diversa sfida a tema al termine della quale solo uno sarà nominato top shelf, ovvero il migliore, mentre i peggiori dovranno gareggiare nuovamente per sopravvivere all’eliminazione.

A giudicare i cocktail dei concorrenti vi sono due esperti del settore: Frankie Solarik e Julie Reiner. Frankie Solarik è una delle personalità più influenti della mixology contemporanea, un vero e proprio pioniere di questo settore, proprietario del BarChef di Toronto e autore di best seller sull’arte della miscelazione. Julie Reiner è la co-proprietaria del Clover Club e del Leyenda di Brooklyn, autrice di libri e docente del Beverage Alcohol Resource, uno dei più importanti corsi al mondo in materia di cocktail e spiriti. Ad affiancare i due giudici, in veste di presentatore, vi è Tone Bell, comico e attore statunitense che immancabilmente stempera la tensione delle prove con le sue battute ad effetto.

Come ogni buon talent show insegna, anche in Drink Masters non mancano giudici ospiti, invitati a portare le proprie creazioni che i concorrenti dovranno replicare. Tra questi, ad esempio, vi è Dale DeGroff, bartender di fama internazionale, protagonista di una sfida a base di Cosmopolitan.

Drink Masters sotto molti aspetti – forse fin troppi – ricorda la cucina di MasterChef. I dodici concorrenti possono attingere da una dispensa a tutti gli ingredienti di cui hanno bisogno per comporre i propri cocktail e sono presenti delle piccole postazioni in cui allestiscono le varie preparazioni. Non manca nemmeno la balconata da cui i concorrenti salvati assistono alla sfida tra coloro che rischiano di tornare a casa.

Ciò che rende piacevole la visione di questo talent show è l’atmosfera generale di amicizia e affetto che pervade lo studio: i concorrenti in gara sono sempre pronti a sostenersi e a tifare l’uno per l’altro, tanto che non mancano mai le lacrime dopo ogni eliminazione.

Ogni prova, impreziosita da riprese a rallenty e da un montaggio che intervalla la sfida alle interviste agli sfidanti, si rivela essere l’occasione per i partecipanti per raccontare la loro storia attraverso i cocktail e i drink. Questi, ovviamente, sono anche il mezzo attraverso il quale lo spettatore può conoscere nuovi ingredienti, abbinamenti insoliti, accostamenti inediti e tecniche innovative, che, spinto dalla curiosità, può provare a replicare a casa.

Drink Masters è il programma perfetto per gli amanti del genere e per gli appassionati della mixology, ma ciò che gli manca è quella ventata di novità che potrebbe farlo splendere in un universo fin troppo saturo di talent show che presentano lo stesso format.

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