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Dolce autunno: lo strudel di mele è servito
Ma lo sapevate che lo strudel è un dolce… turco? Ebbene sì, quel rotolo di mele, uvetta e pinoli che fa parte della tradizione austriaca, ma anche in Italia va forte, specialmente in Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, è originario in realtà dell’Impero Bizantino, uno sviluppo del dolce turco Baklava che sotto la monarchia asburgica arrivò a Vienna dall’Ungheria.
…e sapete che si possono usare tre impasti diversi? Le tradizioni sono tradizioni, ma ogni luogo ha le sue e, di conseguenza, anche lo stesso dolce può essere preparato in tre modi diversi. C’è chi usa la pasta sfoglia, chi la pasta frolla, chi invece la pasta matta o pasta tirata. Soffermandoci proprio sulla pasta tirata, particolarmente delicata, leggera, ipocalorica e facilmente digeribile, ecco qui di seguito, passo passo, tutte le istruzioni dello chef Matthias Laimer (del Ristorante/Hotel Hanswirt di Parcines (Bz), a pochi chilometri da Merano) per preparare a casa un buono strudel di mele.
Stendere la pasta su uno strofinaccio infarinato e spianare la pasta con un matterello ad un formato rettangolare. Posare il ripieno di mele sulla pasta e ripiegare lo strudel. Spennellare la superficie dello strudel con l’uovo sbattuto e cuocerlo in forno per ca. 30-40 minuti. Spolverare lo strudel con lo zucchero a velo e servire rigorosamente caldo, con una pallina di gelato alla vaniglia che, con il calore, si scioglierà formando quell’irresistibile cremina, o con della panna montata spolverata di cannella.