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Alert per i golosi: grandi novità da Pepino

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Torino. Sicuramente, per associazione di idee, quando si pensa al capoluogo piemontese vengono subito in mente la Mole Antoneliana, la FIAT, la Juventus, i Savoia ed il Gianduiotto. Forse, però, in pochi sanno che Torino, oltre ad essere stata la prima Capitale d’Italia, è stata anche la culla di uno dei gelati più popolari di sempre che ha riempito l’estate degli italiani, e non solo, per tantissimi anni: il Pinguino.

Ebbene sì, quel gelato alla crema sullo stecco (evolutosi naturalmente in altri gusti nel tempo) ricoperto di cioccolato nasce qui, grazie ad un’idea, addirittura brevettata nel 1939, della storica gelateria Pepino. Tutto ebbe inizio nel 1884, quando Domenico Pepino, gelataio di origini napoletane, decise di trasferirsi a Torino dove aprì una gelateria che in pochi anni, divenne il simbolo della grande pasticceria fredda della città. Nel 1916 Pepino cedette marchio e segreti di produzione al Comm. Giuseppe Feletti e a suo genero Giuseppe Cavagnino i quali iniziarono la produzione industriale esportando i loro prodotti grazie all’utilizzo del ghiaccio secco. Un gelato di altissimo standard qualitativo ed innovativo da racimolare ben quattro stemmi reali diventando anche il gelato della Real Casa Savoia.

Nel 1939, appunto, la svolta, con l’invenzione e la brevettazione del Pinguino, un gelato così semplice ma anche così buono, da vantare anche illustri estimatori; Benito Mussolini, per esempio, ne era così goloso da farselo puntualmente spedire a Roma . Il successo del Pinguino (prodotto da Pepino nelle varianti caffè, crema, gianduja, menta, nocciola e violetta) è ancora oggi incredibile, tanto da farlo diventare uno dei gelati più imitati al mondo.

Abbiamo parlato del passato, ora invece ci occupiamo del presente. La Gelati Pepino ha ideato due nuovi è prodotti per il periodo invernale, il gusto Latte&Miele e la Focaccia dolce ripiena di stracciata alla pesca e amaretto. Il primo, è un gelato al fior di latte unito al miele millefiori di Mieli Thun, realizzato in collaborazione con l’azienda trentina, un “abbraccio” tra nord est e nord ovest – come lo ha definito Andrea Paternoster, titolare dell’azienda artigianale di Vigo di Ton (Tn) – un prodotto privo di aromi ma che, all’assaggio, rispecchia incredibilmente il gusto di una tazza di latte e miele; il secondo, invece, è il connubio tra la focaccia, realizzata artigianalmente con lievito madre e senza conservanti né coloranti dal pasticciere di Tabiamo Terme (Pr) Claudio Gatti, ed il nuovo gusto, stracciata alla pesca ed amaretto, appositamente ideato dalla gelateria torinese.

Li abbiamo assaggiati per voi (che fatica!) durante un nostro recente viaggio a Torino. Il Latte&Miele potrebbe diventare una droga! Crea sicuramente assuefazione e la presenza, importante, del miele non crea comunque un gelato stucchevole, ma ben bilanciato. La focaccia la vediamo invece bene sulle tavole di fine anno perchè è un dolce che avvolge, ma al tempo stesso rimanda ai profumi estivi.

Dopo il grande successo dello scorso anno, anche per il Natale 2013, la Gelati Pepino propone il Panettone ripieno di semifreddo, oltre al PanGelato, gustoso gelato alla crema con l’aggiunta di pezzi di cuore di panettone artigianale.

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